"Il Missionario è la personificazione più bella e
sublime della vita ideale. Egli ha contemplato in ispirito Gesù Cristo che
addita agli Apostoli il mondo da conquistare al Vangelo, non già colla forza
delle armi, ma colla persuasione e coll’amore e ne è rimasto rapito. Ed egli a
questo ideale sacrifica la famiglia, la patria, gli affetti più cari e
legittimi"
"Si addentra a selve inospitali, attraversa deserti
infuocati, slitta sui ghiacci del polo; non in cerca di oro e di gemme, ovvero
d’avorio, di rare pelliccie, o di legni preziosi, ma unicamente in cerca di
anime da conquistare alla Fede di Cristo; non già armato di spada e di fucile
per spianare tutte le difficoltà che incontra ed abbattere chi cercasse
attraversargli la via, ma armato unicamente della croce di Cristo, pronto
sempre a versare il proprio sangue, se questo sarà necessario pel bene dei
fratelli, anzi col desiderio in cuore di suggellare col martirio il proprio
apostolato"
uno dei viaggi dei missionari a Mentawai |
"Ma
come rendersi superiori a tanti pericoli, a tante difficoltà, la solitudine,
l’abbandono, i cattivi esempi, la mancanza di certi aiuti spirituali. Rispondo:
Il Signore non permette mai che noi siamo tentati al disopra delle nostre
forze. Il Signore dà a tutti la grazia necessaria. «Super aspidem et basiliscum
ambulabis, conculcabis leonem et draconem» - «Omnia vincit amor» e se noi
conserveremo il fervore della carità, ci renderemo a tutto superiori
(22.8.1921)"
"La
missione del Sacerdote consiste principalmente nell’illuminare le menti colla
verità. Perciò chi è chiamato allo stato ecclesiastico deve procurarsi la
dottrina della quale dovrà un giorno essere maestro agli altri e con essa le
altre cognizioni atte ad illustrarla"
"Ogni missionari non ometterà mai di fare ogni giorno
prima della celebrazione del divin sacrificio, almeno mezz’ora di meditazione e
così pure non lascierà mai l’esame di coscienza alla sera, la visita al SS.
Sacramento, al recita del santo rosario e dell’Angelus, la lettura spirituale
almeno per venti minuti e dove ha luogo la comunità tutte queste pratiche si
faranno sempre in comune con orario determinato e stabile"
"Così pure in tutte le case dell’Istituto si farà ogni
mese il ritiro mensile ed ogni anno almeno una settimana di spirituali
esercizii. Anche coloro che si trovano in missione, per quanto il consentiranno
le circostanze di tempo e di luogo, procureranno di compiere queste pratiche di
pietà, tanto utili per mantenere ed alimentare lo spirito della vocazione
apostolica"
nel mondo... ma non del mondo! |
Ed io vi saluto, e m'inchino dinanzi a voi, fortunati
banditori del Vangelo ed esclamo coll’accento dell’ammirazione: quanto son
belli i piedi di coloro che annunziano colla buona novella, la redenzione e la
pace di Cristo!"
Tratto dalle PgCf, FCT e Regola del 1917