Nella cornice del guadagno di chi segue il Signore si parla di un denaro. Il testo stesso spesso viene interpretato come una lettura ingiusta nei confronte dei lavoratori. La questione è molto semplice, si tratta di ricompensare tutti quelli che lavorano presso la vigna del padrone, presciendere l'orario lavorativo, ciascuno un denaro. è proprio qui si fonda la questione l'interpretazione popolare. Come possiamo rileggere la giustizia di Dio nei confronti della ragione umana? L'uomo è libero di fronte all'onnipotenza del padrone?
In questa pista del guadagno, la questione del tempo è fondamentale. Il tempo dell'uomo ha il suo inizio e la sua fine. C'è il tempo in cui l'uomo nasce e muore. Se l'uomo è intrappolato nell'oggi della storia, ciò significa che egli non può rivivere il passato e vivere il futuro contemporaneamente. Il tempo dell'uomo è sempre oggi del presente.
Il tempo di Dio, invece, è diverso. Esso è eterno, non ha l'inizio e senza limite. Così come i doni di Dio sono irrevocabili, la sua misericordia è senza limite. Il tempo di Dio non conosce la distinzione del passato e del futuro perché é eterno. Quando l'uomo fa una scelta immutabile che determina poi la sua vocazione, questa decisione rimane per sempre. Magari si accorge nei prossimi anni che la scelta forse sbagliata, ma ciò non significa che il tempo trascorso è inutile. Anzi, la fiducia al Cristo risorto trasforma la debolezza del venerdì santo sulla croce come come una forza trasformativa. Così, l'opera della Provvidenza Divina non sbaglia mai nel tempo.
Dio, invece, non ha fretta per accogliere la decisione dell'uomo. Egli aspetta fino al tramonto dell'uomo. Egli non interviene per affrettare la maturità dell'uomo, sperando che l'uomo stesso venga a Lui al più presto possibile nella sua giovane età.
In questa paradigma, il valore di un denaro non è semplicemente un euro da guadagnare, ma la vita eterna in cui ad ognuno trova il suo ristoro nell'abbondanza della misericordia di Dio.
don Andrea Vena – Commento al Vangelo di mercoledì 1 Gennaio 2025
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