sabato 6 ottobre 2012

La domenica della fedeltà (Gen 2,18-24 e Mc 10,2-12)

la processione per la messa della domenica dedicata dedicata alle vocazioni

Il messaggio più chiaro di così??? Le letture di questa domenica ci propongono due chiavi ossia due strategie per vivere in questo mondo frantumato dai vari stili di vita. Quando si parla del matrimonio, a volte si pensa subito alla "difficoltà" per rimanere fedele per tutta la vita, cioè, al problema dell'indissolubilità, alla fedeltà per sempre in mezzo al mondo indovinabile. Se si pensasse al volo... è impossibile rimanere dritti sulla stessa pietra, quando c'è il vento forte! 
Perchè si tende a vedere questa difficoltà? Qui si tratta del cuore umano, che è proprio umano, fatto da carne e sangue. non si può conoscere i suoi movimenti. è così fragile, come l'ostia tra le nostre mani. Possiamo fare tutto di tutti questa ostia come se fosse un nulla. è così fatto il cuore umano. Nella sua fragilità però, non dimentichiamo che la sede della sapienza si trova qui. Quando il vivere la fede si fa soltanto teologando il cervello senza coinvolgere il cuore, potremmo avere una vita bella, ma non piena. ho scritto "non piena" perchè non è coinvolta l'esperienza personale, il raccoglimento di fronte alle varie situazioni che danno i vari colori nella nostra storia.
Poi, come si dovrebbe ragionare l'esperienza dell'impegno e della fedeltà? Torniamo alla visione che Dio ha sull'uomo, maschio e donna. entrambi sono creati per aiutarsi, per amarsi. Non sono creati tanto per stare insieme e produrre qualcosa, ma stare insieme per divenire una cosa sola. La famiglia non è una azienda in cui i più bravi e competenti del mondo sono riuniti. Essa non è un gruppo di persone che gestisce la famiglia dividendo i compiti. Tra entrambi, marito e moglie, ci sono dei legami intrecciati basati sull'amore. Questo argomento è molto delicato. Quando si tratta di un vero amore da parte dello sposo verso la sposa, vice versa. Credo che ad ognuno spera che la coppia abbia un sincero amore e lo risponde con la fedeltà sincera. Ognuno di noi non abbiamo neanche per sogno sperare che l'altro ci tradisce. La fatica, il sudore, la perseveranza sono alcuni elementi che pian piano ci dirigono verso la fedeltà.
Perchè mi sono concentrato sulla fedeltà? La nostra famiglia di oggi è bombardata dai vari elementi del mondo frantumanto, un mondo che quasi sta perdendo la bellezza della creazione e il motivo per cui è stato creato, un mondo che ci offre uno stile di vita non cristiana adorando l'egoismo e l'hedonismo, un mondo... nella sua frammentarietà cerca sempre di equilibrare la sua vita.. finchè dura! Come la diffendiamo? Se il matrimonio è davvero un sacramento dell'amore di Dio, allora la fedeltà degli sposi è una relazione d'amore. Ma questo non vale soltanto per gli sposi, vale anche i suoi valori per i religiosi, i sacerdoti, i laici impegnati, gli operai, i teologi, gli insegnanti, i dottori, i macchinisti, i musicisti ecc.... Quando il tuo cuore ha deciso con la sua sapienza nella serenità, nella pace e incontra la gioia interiore, quella decisione potrebbe essere la vera voce che ti conduce per costruire il Regno di Dio in modo più adeguato alla tua condizione.
Preghiamo, alla fine di questa riflessione... per tutte le persone tradite, o si sentono tradite, per le famiglie separate, per i ragazzi dai genitori separati, per le persone che stanno costruendo una famiglia, per i fidanzati, per le famiglie che compiono l'anniversario del loro matrimonio e per tutte le persone di buona volontà che si impegnano per vivere da cristiano nella complessitià di questo mondo odierno. Ricordiamo queste belle ed impegnative parole: "Ti ho amato di amore eterno e per questo ti conservo ancora fedeltà" (Ger 31,3).
Buona domenica della fedeltà.

p. alfonsus widhi,sx
Bintaro - Indonesia

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