1. Prega incessantemente per la santità dei tuoi sacerdoti. Sono i sacerdoti santi la ricchezza più straordinaria delle nostre parrocchie, sono i sacerdoti santi la salvezza dei nostri giovani.
2. Aiuta i tuoi sacerdoti ad essere sacerdoti fino in fondo.
3. Non mettere discordia tra i sacerdoti, creando i partiti dentro la comunità cristiana.
4. Aiutali con l’affetto sincero e con la collaborazione discreta. Prenditi carico dei loro bisogni. I laici devono aiutare i propri sacerdoti umanamente e spiritualmente. Devono confortarli con la loro stima, con il loro affetto, con la loro considerazione (Paolo VI).
5. Non catturarli mai affettivamente ed effettivamente, come se fossero solo “i tuoi sacerdoti”. Il sacerdote appartiene prima di tutto a Cristo ed è stato consacrato sacerdote per tutti.
6. Rendi felici i tuoi sacerdoti con il tuo progresso nella fede, nella speranza e nella carità.
7. Quando un sacerdote sbaglia, la misericordia abbia sempre la meglio sul giudizio. Rispetta il sacerdote anche se avesse mille difetti, è il delegato di Cristo per te. Guardalo con l’occhio della fede, non accentuare i suoi difetti, non giudicare con troppa facilità le sue miserie, perché Dio perdoni a te le tue miserie.
8. Non cercare il sacerdote come il manager del sacro o come lo psicologo da cui farti analizzare, ma come ‘mezzo’ attraverso il quale ancor oggi passa l’azione salvifica di Cristo.
9. Collabora, prega e soffri con i tuoi sacerdoti, perché la tua parrocchia sia una vera comunità, una casa di famiglia, fraterna ed accogliente, una casa aperta a tutti e al servizio di tutti. Come la fontana del villaggio a cui tutti accorrono per attingere acqua per la loro sete.
10. Cerca di vedere sempre nel sacerdote un «altro Cristo». «Quando vedete il prete, pensate a nostro Signore!»
Santo Curato d’Ars
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